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Ogni giovedA� h 18
Enrico Astuni
Vi invita ad assistere a
Censor
Una��azione firmata Simone Forti che avrA� luogo nello spazio della Galleria Enrico Astuni a cadenza settimanale fino al 26 maggio 2016, all’interno della doppia collettiva 66 |16 curata da Lorenzo Bruni
Simone Forti, Censor, 1960-2016, due persone, una pentola, viti, audio.
In occasione della mostra 66|16 la Galleria Enrico Astuni presenta Censor, una��azione che Simone Forti realizzA? per la prima volta nel 1960 alla Reuben Gallery in Soho e successivamente nel 1961 nello studio/loft di Yoko Ono a New York come parte del progetto Five Dance Constructions & Some Other Things.
L’opera Censor si trova in collezione al MOMA di New York, A? stata prestata alla Galleria Enrico Astuni per la mostra 66|16 dietro specifica richiesta dell’artista, per dare al lavoro una nuova ragione d’essere. La sequenza di fotografie delle differenti azioni andrA� a costituire un poster/documento inedito per il suo genere.
Simone Forti (Firenze 1935; vive e lavora a Los Angeles), A? una��artista, coreografa e ballerina italo-americana pioniera della danza moderna e contemporanea. Negli anni Cinquanta si forma con Annah Halprin nel laboratorio di danza da lei fondato a San Francisco, e continuerA� a studiare con lei sulla Dance Improvisation. A New York, conosce il lavoro di John Cage e frequenta lo studio di Merce Cunningham, inizia a lavorare con giovani ballerini pionieri della Postmodern Dance come Trisha Brown, Yvonne Rainer e Steve Paxton, i quali citano Dance Construction di Forti come opera che ha ispirato la fondazione del Judson Dance Theatre.
Rivista Segno, GiovedA� Performativi a�� CENSOR di Simone Forti da Enrico Astuni, recensione di M.L.Paiato
Giuliet Art Magazine, Simone Forti. Censor Performance, articolo di Emanuela Zanon