Simone Panzeri

Galleria Enrico Astuni, Pietrasanta
dal 06.04.2002 al 05.05.2002

A cura di: Luca Beatrice

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La pittura di Simone Panzeri si potrebbe rubricare sotto il capitolo della “Bad Painting”, le stesure del colore sono dure, compatte e faticose. La materia cromatica è smaltata, lucida e respingente. Eppure nella teoria ripetitiva dei suoi ritratti c’è qualcosa che attrae e incuriosisce. L’artista, infatti, si rappresenta in pose ostentatamente amichevoli con una serie di personaggi del mondo dell’arte. Esibisce in modo fittizio le foto ricordo di un’esistenza che non gli appartiene, si fa bello -per così dire- di amicizie rubate da un’istantanea che quasi sempre appare impacciata o forzata. Eccolo mentre sorride spalla a spalla con Marco Cingolani, o stretto in mezzo ai divertiti Jake e Dinos Chapman, oppure mentre tenta un goffo abbraccio con il restio Maurizio Cattelan. In questa ossessiva ricerca di un contatto con i vip del mondo dell’arte, Panzeri scopre il gioco perverso del mitomane e, come scrive Luca Beatrice nel catalogo, trasforma in figurine Panini i protagonisti dell’arte contemporanea.