Mostre
Galleria Enrico Astuni, Pietrasanta
dal 09.05.2008 al 12.06.2008
A cura di: Alessandra Pace
Franz Baumgartner dipinge paesaggi solitari che portano il segno dell’uomo; luoghi di villeggiatura fuori stagione, zone agricole, campi da golf, scorci da agenzie turistiche, parchi e periferie urbane. Tutti spazi antropizzati ma ritratti scevri di persone così da permettere alle forme e all’ampiezza del campo visivo di risaltare appieno. Guardando i quadri di Franz Baumgartner, si direbbe che dipingere sia per lui un tentativo di fissare sulla tela atmosfere effimere originate in luoghi soggetti a una luce particolare. Ma tali luoghi sono generici, quindi facilmente rievocabili nell’esperienza comune e condivisibili: pinete che potrebbero trovarsi in Toscana come in California, paesaggi caratteristici del Nord Italia come dell’Europa Centrale. Non è dunque l’originalità del panorama ad emozionare, ma al contrario, la sua familiarità. Frutto della memoria, le sue immagini sono permeate di malinconia e investite di particolare intensità. I soggetti sono spesso sdoppiati in ombre, raddoppiati in riflessi speculari che si estendono su superfici d’acqua, oppure offuscati da un velo di nebbia. Un artista che non dimentica mai la grande tradizione pittorica, Franz Baumgartner si misura volentieri con gli “effetti speciali” che la tecnica offre. Cenni biografici: Franz Baumgartner nasce a Kleve (D-) nel 1962. Si specializza in pittura all’Accademia di Düsseldorf, vive a Colonia. Fra le mostre principali ricordiamo: Villa Romana, Museum Folkwang, Essen (1996); “Schnitt”, Kunstmuseum Nordrhein-Westfalen + Kunstverein Düsseldorf e Premio Michetti 2000, Museo Michetti, Francavilla al Mare (2002); Biennale di Praga (2005). Nel 1997 vince la borsa di studio Villa Romana a Firenze. Opere in collezioni pubbliche: Museo di Palazzo Forti, Verona; Caldic Collectie, Rotterdam.