Biografia
Alessandro Mendini
Milano,1931-2019
Sviluppando un personale e distintivo percorso che abbraccia design, architettura e arte da oltre quarant’anni, Alessandro Mendini si annovera tra i principali progettisti, designer e critici del panorama internazionale. La sua attività spazia dalla realizzazione di oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture e comprende anche un notevole lavoro teorico, sia con il celebre Studio Alchimia che col fratello Francesco, architetto, con cui ha fondato l’Atelier Mendini nel 1989.
La definizione di alcuni concetti teorici su fenomeni e movimenti storici del design, tra cui il “design postmoderno” e il “re-design”, sono legati al nome di Mendini, il cui contributo fin dagli anni settanta è stato determinante per la loro espressione e analisi critica.
È stato direttore di “Casabella” (1970-1976) e “Domus” (1980-1985 e 2010-2011) e fondatore delle riviste “Modo” (1977) e “Ollo” (1988).
Oltre agli aspetti legati all’architettura, ha al suo attivo anche collezioni di mobili e oggetti, tra cui spicca la celebre Poltrona di Proust (1978), e ancora allestimenti e re-design, a dimostrazione di un’attività poliedrica, di un pensiero progettuale libero e trasversale rispetto alle singole discipline.
Numerosissimi sono i riconoscimenti ricevuti da Mendini, quali il Compasso d’oro per il design (1979, 1981, 2014) e il titolo di “Chevalier des arts et des lettres” in Francia. Ha ricevuto l’onorificenza dell’Architectural League di New York, gli sono state conferite quattro lauree honoris causa a Milano, Parigi, Wroclaw in Polonia e a Seoul in Corea del Sud.
Con il fratello Francesco l’Atelier Mendini ha ricevuto la Medaglia d’oro all’architettura italiana 2003 alla Triennale di Milano per il progetto della Metropolitana di Napoli e il Villegiature Awards 2006 a Parigi per il Byblos Art Hotel di Verona.
Mendini ha svolto attività di collaborazione con rinomati marchi internazionali, tra i quali Alessi, Bisazza, Cartier, Hermès, Philips, Swatch, Venini, ideando collezioni di casalinghi, oggetti e mobili.
Tra le sue opere e i progetti più famosi si ricordano: Triennale di Milano (2009); sede di Incheon, Corea del Sud (2009); Byblos Art Hotel – Villa Amistà, Verona (2005); Centro Natatorio e Sportivo, Trieste (2004); Galleria Mendini, Lörrach, Germania (2004); Dinosaur Museum, Katsuyama, Giappone (2000); Metropolitana di Napoli, stazioni Santa Rosa – Materdei – Università (2000-2009); Villa Comunale, riqualifica del parco, Napoli (1999); Luxo – Stardust (1998); Fondazione Maghetti, riqualifica di quartiere, Lugano (1998); Complesso di via della Bicchieraia, Arezzo (1997); Alessi – Collezione Anna G. (1994-2004); Uffici Alessi, Omegna (1993); Busstop, fermata Steintor, Hannover (1992); Swatch: Spiritello, Cosmesis, Metroscape, Lots of Dots, Olimpico (1990-1994); Torre Paradiso, Hiroshima (1988); Groninger Museum, Groningen (1988-1994); Torre dell’Orologio, Gibellina (1987); Oggetto banale, Biennale di Venezia (1980); Poltrona di Proust (1978); Divano Kandissi (1978).
Le opere pittoriche e di design di Alessandro Mendini sono state esposte in gallerie e musei in Italia e all’estero. Tra le mostre personali si ricordano: Kunstmuseum di Ahlen e di Lindau, Germania (1997); La Fabbrica del Lunedì, Napoli (1995); Artiscope, Bruxelles (1993); Galerie Kaess-Weiss, Stoccarda (1989). Tra le recenti mostre collettive, allestimenti e interior: PoliArte. L’Arte delle Arti, Galleria Enrico Astuni, Bologna (2019); Monster Cabaret, Lasvit, Milano (2018); Between All Chairs, Ammann Gallery, Colonia (2016); Spot On: With a Little Help from My Friends. 50 Years of the Friends of Museum Kunstpalast, Museum Kunstpalast, Düsseldorf (2015); Collection #1, a cura di Studio Job, Chamber, New York (2014); I Mendini, architetti tessitori, a cura di Elvilino Zangrandi, Galleria Civica Villa Valle, Valdagno (2011); Italy Made in Art: Now. Arti contemporanee e disegno industriale, a cura di Achille Bonito Oliva, Museum of Contemporary Art, Shanghai (2006); Alessandro Mendini, a Pioneer of Postmodern Design in Italy, Academy of Fine Arts, Guangzhou (2004); Fragilisme (con Francesco Mendini, B. Felis, S. Giuli, D. Koziara, C. Mendini, A. Mocika), Fondation Cartier pour l’Art Contemporain, Parigi.
Alessandro Mendini, insieme al fratello Francesco, ha partecipato a diverse edizioni della Biennale di Venezia: Atelier Mendini (1995); Swatchanschauung (1993); Monumentino Swatch (1991); Casa = Famiglia? (1982); Architettura nei paesi islamici. Studi urbani in territorio islamico, con Alchimia (1982); L’oggetto banale, con Alchimia, P. Navone, D. Puppa e F. Raggi, sezione Architettura (1980); La sala del secolo (1978).